Who am I?
Italian Version:
“Chi sono” by Aldo Palazzeschi, 1909
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
«follìa».
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
«malinconìa».
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
«nostalgìa».
Sono dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia
English version:
“Who am I?” translated by Elizabeth Mateer
Perhaps, a poet?
Certainly not.
The pen of my soul
writes nothing but one, very strange, word:
“madness.”
Therefore, I am a painter?
Not even.
The palette of my soul
has only one color:
“melancholy.”
So, a musician?
Neither.
The keyboard of my soul
has only one note:
“nostalgia.”
Therefore I am…what?
I put a lens
in front of my heart
to show everyone.
Who am I?
The charlatan of my soul.